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Hai mai letto questi dati?👉Verso un'alimentazione più consapevole

Aggiornamento: 16 ott 2022

Lo sapevi che il 16 Ottobre è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione?


In occasione di questa giornata, dammi la possibilità di parlarti e riflettere insieme a te sul sistema agroalimentare che ruota attorno agli alimenti che consumiamo, per aumentare la nostra consapevolezza a riguardo.


[Premessa: l'articolo ha il semplice scopo di informare e sensibilizzare e si soffermerà solo su uno degli aspetti del sistema agroalimentare, quello degli allevamenti e produzione di alimenti di origine animale. E’ una tematica a cui mi sono avvicinato da poco; io stesso seguo ancora un’alimentazione che include ogni tanto latticini o uova, e allo stesso tempo ho orientato e continuo ad orientare le mie abitudini alimentari per cercare di migliorarle ed essere d’aiuto😉]



I dati condivisi sono tratti da fonti ufficiali, e ci aiuteranno a riflettere.

 

Sul sito della FAO si legge: "Il cambiamento climatico colpisce le popolazioni rurali più povere, rovina i raccolti o la produttività, e può contribuire ad alterare la composizione delle sostanze nutritive dei principali alimenti di base, nonché a ridurre le proteine e alcuni minerali e vitamine essenziali.

La biodiversità è in sofferenza e i terreni si stanno deteriorando a causa dell'agricoltura intensiva, del crescente consumo di alimenti prodotti ad alta intensità di risorse e della conversione di ecosistemi naturali per la produzione agricola o pascoli.“

L’alimentazione gioca quindi un ruolo chiave nella crisi climatica che stiamo affrontando e questo significa che è in grado di influenzare in maniera potente la salute del pianeta e di tutti i suoi abitanti.


Ma partiamo con i dati!

Gas serra:

Secondo la FAO, i sistemi alimentari mondiali a tutt'oggi producono oltre il 33% delle emissioni di gas serra antropogeniche a livello globale.

Sempre secondo la FAO, Il settore del bestiame da solo è responsabile del 18% delle emissioni di gas serra, più del settore dei trasporti! E anche se al centro dell’attenzione c’è quasi sempre solo la CO2, questa rappresenta solo il 9% delle emissioni del settore agricolo! La maggior parte delle emissioni del settore agricolo è invece legata al metano (dal 35% a 45%), e all’protossido di azoto (tra il 45% e il 55%), che hanno un indice di pericolosità (in termini di riscaldamento globale) rispettivamente 25 e 296 volte superiore a quello della CO2.

[Il metano è prodotto come effetto secondario dei processi digestivi di bovini e ovini e dal letame in decomposizione. Questo gas ha effetto sia sull’atmosfera, sia sulle falde acquifere, che vengono contaminate. Il protossido di azoto è anch’esso un prodotto secondario della decomposizione del letame dei ruminanti, e viene inoltre immesso in atmosfera grazie ai fertilizzanti azotati]

Il settore del bestiame è inoltre responsabile anche di 2/3 delle emissioni umane di ammoniaca, che contribuisce all’acidificazione degli ecosistemi e alle piogge acide.


Consumo di suolo e spreco di risorse

Per produrre tutti i cereali necessari per nutrire gli animali allevati, così come per creare gli allevamenti stessi, serve molto terreno. Sempre secondo la FAO, l’allevamento occupa il 70% di tutti i terreni agricoli presenti nel mondo e il 30% della superficie del pianeta. L’espansione degli allevamenti e dei terreni per mangimi ha un ruolo fondamentale nella deforestazione, in particolare in America Latina, dove questo problema è più diffuso. Qui, il 70% della terra prima occupate dalla foresta amazzonica è ora occupato da pascoli e i campi coltivati per il mangime degli animali da allevamento occupano gran parte del restante. Oltre allo sfruttamento del suolo per l’allevamento degli animali, la quantità di cereali coltivata per nutrirli potrebbe sfamare miliardi di persone (e questo sarebbe davvero utile in un mondo dove circa 3 miliardi di persone non possono permettersi un’alimentazione sana), ma sono quasi tutti destinati agli animali da allevamento! Per esempio, considerando la soia, il 70% (secondo alcuni anche il 90%) della produzione globale è destinata come mangime per gli animali degli allevamenti, mentre solo il 7% viene destinata a uso umano.


Spreco di acqua

La produzione di derivati animali ma soprattutto della carne, richiede un’enorme quantità di mangime e lo smaltimento di tonnellate di deiezioni animali, e questo comporta che l’impronta idrica di una dieta onnivora sia molto maggiore rispetto a quella di una dieta a prevalenza vegetale. Secondo i dati, per produrre un 1kg di carne sono necessari tra i 5,000 e i 15,500 litri circa di acqua, mentre per produrre 1kg di alimenti vegetali come legumi o cereali ne servono tra 500 e 4000.





Questi sono alcuni dei problemi legati al sistema agroalimentare.

Come possiamo contribuire a ridurre il nostro impatto sul pianeta, sugli animali e sulla nostra salute?

  • Ridurre il consumo di prodotti di origine animale nei pasti della settimana e aumentare quello di prodotti vegetali

  • Sensibilizzare le persone intorno a noi a fare altrettanto

Altri comportamenti che possiamo adottare e che approfondiremo insieme sono:

  • Acquistare prodotti locali e di stagione

  • Acquistare prodotti provenienti da agricolture biologiche

  • Evitare gli sprechi di cibo

Mettere in atto queste azioni è relativamente facile e la nostra capacità di passare parola lo è altrettanto: le azioni dei singoli possono fare una grande differenza sommate insieme.


Prima di concludere, 2 note!

  1. Un’alimentazione povera di alimenti di derivazione animale e ricca di alimenti vegetali può essere assolutamente completa, equilibrata e soddisfare i fabbisogni di macro e micronutrienti (se si ha necessità e possibilità è importante affidarsi a professionisti della Nutrizione o almeno informarsi in maniera adeguata)

  2. È sottointeso che c’è bisogno anche delle azioni dei governi e delle aziende produttrici, ma quello che possiamo fare prima di tutto è agire nel nostro piccolo.

Non è bello sapere di poter contribuire a così tanti aspetti positivi?

 

Spero davvero che tu abbia apprezzato questo articolo, aspetto il tuo feedback nei commenti!!



Fonti:



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