Non si può pensare di separare l’attività fisica da una corretta alimentazione e viceversa.
Per ottenere dei buoni e duraturi risultati (non solo fisici), bisogna abbinare entrambe.
Purtroppo, spesso arrivano al mio studio pazienti che, pur facendo tanta attività fisica, non riescono a raggiungere gli obiettivi prefissati, o viceversa pazienti che in passato hanno seguito diete drastiche ma non hanno migliorato la loro composizione corporea.
Per ogni individuo, attraverso una valutazione impedenziometrica di massa muscolare, liquidi e grasso, bisogna stabilire corretta alimentazione dal punto di vista quantitativo e qualitativo, anche in base allo stile di vita.
Naturalmente, una persona che pratica sport o si allena avrà esigenza di un introito calorico diverso rispetto ad un individuo sedentario e, più nello specifico, è importante valutare soprattutto le quantità dei macro e micronutrienti che possono servire per aumentare la massa muscolare e diminuire la grassa (se c’è bisogno), in base all'obiettivo.
D'altro canto, durante i miei circa 25 anni di studio (tra specializzazione al policlinico e studio privato) ho avuto esperienza diretta del fatto che non basta incentivare all’allenamento e prescrivere una dieta.
I migliori risultati si ottengono motivando ed educando il paziente che, vedendo i risultati e acquisendo consapevolezza, vuole continuare il percorso, e di conseguenza continua a costruire risultati e migliorare stile di vita.
Molto spesso vengono da me pazienti completamente demotivati perché, nonostante facciano tanta attività fisica, non aumentano né la massa muscolare né la resistenza, e quello che mi dà più soddisfazione è motivarli ed accompagnarli in un percorso di crescita e nel capire che i miglioramenti nella forma fisica e nelle abitudini alimentari sono strettamente correlati.
Uno dei miei migliori risultati l’ho avuto con una ragazza che conobbi nell’autunno del 2019, una bellissima ragazza che voleva dimagrire ed allo stesso tempo soffriva di allergie alimentari e, a causa di queste problematiche e di una composizione corporea non ottimale, si sentiva spesso spossata e non era in salute.
Attraverso l’impedenziometria, nonostante il normopeso, risultò infatti che presentava 4/5 kg di grasso in eccesso e poca massa muscolare. Le prescrissi allora una dieta che andava a valutare sia le allergie, sia la diminuzione di peso che l’aumento di massa muscolare. Ai controlli successivi la paziente riferiva di stare sempre meglio e di avere di nuovo le energie per gestire la quotidianità. Si osservava un oggettivo miglioramento dei vari compartimenti corporei e diminuzione di massa grassa, ma i valori di massa magra erano poco soddisfacenti. Decise quindi di dare più importanza ad una buona attività fisica, e di iniziare a seguire le lezioni online di Carmine, dapprima su Instagram e poi sulla sua piattaforma dedicata, e da allora tutto è cambiato!
Dall’impedenziometria si è visto nel tempo un ben proporzionato aumento di massa muscolare, ed una continua diminuzione di massa grassa, dunque un ottimo processo di ricomposizione corporea. Il suo stile di vita ha trasformato e definito in modo esemplare il suo corpo e la sua mente, rendendola sempre piena di energie e molto più felice.
Da questo esempio vediamo che certo, la dieta da sola può funzionare per perdere peso ed avere un lieve aumento di massa muscolare, ma se non si cambia stile di vita, il miglioramento risulta limitato e inoltre spesso il peso viene ripreso riportando ad una composizione corporea non ottimale.
Questo mostra che con la motivazione data dai risultati congiunti dei percorsi nutrizionista e trainer, si ottengono risultati importanti e duraturi nel tempo, e un grande benessere!
Le buone notizie non sono finite però!
Andando oltre questo esempio e ai benefici nella composizione corporea, l’abbinamento tra alimentazione ed esercizio è uno strumento utile per prevenire le malattie e migliorare la salute e la prognosi.
Le malattie in cui l’esercizio fisico favorisce un effetto benefico includono il cancro alla prostata e alle ovaie, le malattie cardiovascolari, il diabete e disturbi legati allo stress come ansia e depressione.
È interessante anche notare che l’esercizio fisico può determinare cambiamenti nella composizione microbica del tratto gastro intestinale (GIT) -che sembra essere strettamente correlato alla salute e alla malattia-, giocando un ruolo positivo nell’omeostasi e nella regolazione dell’energia. L’esercizio può influenzare il GIT riducendo il tempo di evacuazione transitoria e quindi il tempo di contatto tra gli agenti patogeni e lo strato di muco gastrointestinale. Di conseguenza, sembra che l’esercizio abbia effetti protettivi, riducendo il rischio di cancro al colon, diverticolosi e malattie infiammatorie intestinali.
Insomma, è molto evidente che uno stile di vita dove c’è corretta alimentazione abbinata ad adeguata attività fisica preserva il nostro corpo nel tempo.
Dottoressa Antonia Fidanza
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